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Ferdinand Alexander Piesch

 

nato l'11 Dicembre 1935 a Stuttgart in Germania, è morto il 5 Aprile 2012 a Salisburgo, in Svizzera, all'età di 76 anni. Figlio di 'Ferry' e nipote del fondatore della casa, Ferdinand Porsche, si occupò di sviluppare il design per le vetture di famiglia verso la fine degli anni 50: il suo lavoro permise di differenziare la Porsche da tutte le altre sportive, lasciando al papà e al nonno il piacere degli studi meccanici.  Nel 1957 iniziò la sua formazione nel settore progettazione della Porsche, a fianco dell'ex Design Director Erwin Komenda: tra i suoi più grandi contributi il design della capostipite Porsche 356 e della competitiva 550 Spyder.
Il giovane Ferdinand, di conseguenza, si trovò coinvolto nella sfida per la casa di Stoccarda di andare oltre il modello 356, e iniziare a pensare al futuro considerata la rapidità del progresso scientifico. Parrebbe proprio una tradizione della famiglia Porsche quella di includere diverse generazioni nella creazione di una nuova concezione di automobile. Il nuovo modello doveva essere più spazioso e 'comfortevole', ma al contempo più potente e sicuro. Il nome e il risultato di questo lungo 'sogno' sarà noto a molti: Porsche 911. <<Comfort non è ciò che rende la guida divertente, è più sul lato opposto>>, disse una volta Ferry Porsche
Precedentemente presentata come Porsche '901', venne poi rinominata per evitare un contenzioso legale con la Peugeot e aggiunsero la cifra 1; questo ritardò fino al 1964 l'avvio della produzione in fabbrica. La 911 non fu chiaramente il suo unico 'capolavoro'.
'Butzi', come lo chiamavano in famiglia, diede una forma anche alla Porsche 904, un'altra auto molto importante conosciuta anche come Porsche Carrera GTS.

 

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